In vacanza per divertirsi, scoprire, imparare: attività educative al mare e in montagna
Ci siamo: è tempo di vacanze. E se ancora non siete in qualche lido dal sole splendente o su una montagna coperta di verdi prati – e mi odierete per avervi dato dei vacanzieri – di sicuro con i vostri bambini avrete già cominciato a passare i fine settimana all’aria aperta.
Le possibilità sono tante: spiaggia, lago, campagna, bosco, fattorie didattiche, picnic al parco, montagna… Ogni weekend si può provare qualcosa di nuovo e ogni volta sarà una grande occasione di scoperta e di crescita per i viaggiatori più piccoli di tutti.
Per i bambini nella fascia di età da asilo nido, infatti, il contatto con la natura durante l’anno non è sempre possibile e sicuramente non così frequente come in estate. È proprio per loro invece che la natura rappresenta l’opportunità più grande per imparare: toccare l’erba, mettere i piedini nella sabbia bagnata e correre fra le onde, lasciar cadere la sabbia che sparisce scivolando fra le dita, le conchiglie, i legnetti, le foglie, animali mai visti prima.
L’estate per i nostri piccoli è potenzialmente un’esplosione di stimoli sensoriali e cose nuove da imparare.
Classificare gli oggetti e impararne il nome
Le vacanze offrono ai bambini tanti oggetti caratteristici, naturali, nuovi, dalle superfici originali come solo la natura sa crearne.
Potete raccoglierli e poi classificarli raggruppandole tutte insieme e dando loro il nome. Ovviamente, a seconda dell’età e dello sviluppo verbale del bambino, sarà in grado di ripeterne e apprenderne qualcuno oppure tutti.
Al mare, quindi, potrete procedere con la raccolta delle conchiglie, pezzetti di vetro levigati, pezzettini di legno, sassolini. Potrete quindi procedere poi disegnando grandi cerchi sulla sabbia bagnata (imparando così che il bagnasciuga è anche un enorme foglio da disegno) e aiutando il bambino a disporli per tipologie: suddividerli in conchiglie/vetro/legno etc, oppure in base al colore, oppure suddividendo le varie conchiglie per tipologie, favorendo anche lo sviluppo di un sempre più acuto spirito di osservazione.
Classificare gli oggetti per tipologie è una delle attività cognitive di base e che si affianca e supporta lo sviluppo del linguaggio.
E così quindi in campagna e montagna fra foglie cadute dagli alberi o aghi, sassi, rametti.
Se avrete la fortuna di visitare più posti potrete suddividere ulteriormente questi oggetti fra mare, montagna, campagna, etc…: un primo approccio all’esistenza di differenti habitat che ritroverete – poi ci farete caso – nei giochi dei bambini dalle varie fattorie parlanti, ai puzzle pieni di pesciolini, boschi, etc…
Esperienza sensoriale per i più piccoli
Quanto sopra citato è ovviamente valido per i bimbi dall’anno di età, più o meno. Cosa fare allora con i piccolissimi?
Da quando stanno seduti e hanno una certa dimestichezza nell’uso delle loro piccole manine fategli apprezzare le diverse consistenze che la natura mette loro a disposizione.
Fateli soffermare sul curioso dorso di una conchiglia rigata, sul pezzetto di vetro che il mare e la sabbia hanno levigato col tempo (e se ancora conserva un po’ la trasparenza del vetro potrà offrirvi divertenti giochi di luce e colore).
Occhio, ovviamente, che non tentino di mangiare nulla che, lo sappiamo, per loro tutto è ciucciabile!
Fategli poggiare i piedini nudi sull’erba, sulla sabbia asciutta (all’ombra!) e bagnata e dentro l’acqua.
Portate anche dei piccoli recipienti o bottiglie trasparenti nei quali chiudere i sassolini, le conchiglie, la sabbia, i legnetti per ascoltare il rumore che fanno e vedere come si muovono quando vengono scossi.
Travaso selvaggio
E qua sì che finalmente ci divertiamo senza nonni e genitori con l’aspirapolvere e lo straccio pronto!
L’estate è sicuramente la stagione perfetta per il travaso selvaggio! L’acqua può cadere addosso o in terra, tanto fa caldo, la sabbia può andare dove le pare tanto siamo al mare, ci si può ricoprire di terra in campagna, tanto doccia e bagnetto con questo caldo sono più semplici e graditi.
Procuriamoci recipienti di varie dimensioni, da bicchieri stretti e lunghi a piattini, usiamo le mani, altri recipienti, cucchiai di varie dimensioni per travasare. Sperimentiamo gli imbuti o quei giochi splendidi per la sabbia dove il travaso aziona il movimento delle girandole colorate.
Via con terra, microsassolini, sabbia, acqua!
Conosciamo gli animali
Le vacanze sono anche un’ottima occasione di osservazione della natura (e anche per insegnare i nostri figli a rispettare i loro amici animali, creature viventi e non giocattoli).
Molti sono gli agriturismi con fattoria didattica con possibilità di pernotto, giochi all’aria aperta e altri servizi perfetti per i più piccini. In molte regioni esistono anche rifugi e strutture turistiche family friendly all’interno di boschi e riserve naturali, come ad esempio il Rifugio Sfilzi all’interno della Foresta Umbra, in pieno Gargano. Dentro un bosco a mezz’ora di macchina dalla spiaggia.
Ma non solo grandi e piccoli animali da cortile: anche i piccoli insetti che vivono nei prati o pesciolini e paguri che nuotano nel mare e corrono sugli scogli sono nuovi amici da conoscere. Così come uccelli, farfalle e animali svolazzanti (occhio a quelli che si divertono a pungere!)
Chi è il più piccolo? La formica! E chi è che fa il latte? La mucca! Chi nuota veloce? Il pesce! Impariamo chi sono, come si chiamano, dove vivono, cosa fanno.
Per i più grandi, poi, sarà divertente fare un disegno assieme a mamma e papà per appendere in camera il ricordo dei nuovi amici a quattro zampe (ma anche due zampe, due ali, due pinne, otto zampe, elitre e compagnia bella) conosciuti durante le vacanze. Sarà un gioco da ripetere anno dopo anno in estate.
Farete alcune di queste attività? andrete in alcuni di questi posti? Fatecelo sapere! Taggateci nei vostri post:
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Articolo a cura di Silvia Lombardo