Dove andiamo in Vacanza ?
Il caldo è arrivato e la voglia di evadere dalla città ci fa sognare luoghi di relax e divertimento .
Ma dottoressa possiamo portare il nostro bambino al mare ?
E il bagnetto?
Meglio invece andare in montagna? A quale altitudine?
E l’aereo lo può prendere ?
Ecco le domande che ricorrono frequentemente nello studio pediatrico alla fine della primavera.
I genitori vogliono rassicurazioni sulla scelta della vacanza , anche se spesso dimenticano che un bambino non sempre è adatto a fare vacanze itineranti, viaggi in località lontane , costretto ad adattarsi a nuove abitudini o orari .
Chiaramente la famiglia ha bisogno di momenti di svago con i propri bambini , ma se vogliamo evitare situazioni complesse dobbiamo rispettare tempi, necessità ed esigenze dei nostri figli .
Vediamo come è giusto comportarsi con i nostri piccoli bambini :
Fino a 6 -8 mesi certamente le località in collina o mezza montagna fino a 800 metri è il modo migliore per evitare il caldo estivo di città , dando al bambino la possibilità di riposare meglio, mangiare con appetito e durante le passeggiate respirare aria pura. Evitate località con altitudine maggiore di 1000 mt.
Ma se invece vogliamo andare al mare la vita di spiaggia deve essere molto limitata , le prime ore del mattino 8,00 – 10,30 o il tardo pomeriggio dopo le 17,30 fino al tramonto, sempre con cappellino e sotto l’ombrellone con crema protettiva 50+ e se vedete cambiamenti nell’umore del piccolo alternate la spiaggia con belle passeggiate lungomare. Negli altri orari al fresco in casa o in giardino.
Verso i 9 mesi, anche se gli orari sulla spiaggia sono sempre limitati, il bambino può fare un bagnetto, sempre con le stesse accortezze con cappellino e crema e anche magliettina bianca per limitare il sole diretto .
Quando il bambino cammina l’interesse per la sabbia ed il mare sono un grande stimolo, pertanto facciamolo giocare evitando che si sporchi troppo nelle parti intime (sempre pannolino o costumino ) o mangi la sabbia. Potrà fare il bagnetto e rimanere un pochino di più in spiaggia ( fino alle 11,30 ) bevendo di frequente per evitare colpo di calore .
In montagna ,invece, dopo il 15 mese, si può salire di quota stazionando a 1200-1500 mt
Le vacanze brevi in montagna non danno il tempo di abituarsi all’altitudine , pertanto si preferisce evitare altezze maggiori per non provocare disturbi nei bambini.
Ed il bambino più grande di 2-3 anni ?
Certamente può godere di più della vita di spiaggia, ma attenzione 2-3 ore massimo di esposizione al sole con tutte le accortezze , non possiamo rischiare il “ Colpo di Calore “
Cosa comporta un colpo di calore ?
L’aumento della temperatura corporea causato da un ambiente troppo caldo o umido con scarsa ventilazione o esposizione prolungata al sole , provoca un’alterazione della termoregolazione che scatena sudorazione e vaso dilatazione, che nei bambini è particolarmente poco tollerato scatenando sintomi gravi, come debolezza, malore, confusione mentale ,vertigini, vomito, difficoltà respiratoria e tachicardia .
E se succede cosa fare ?
Portare il bambino in luogo fresco e ventilato, se cosciente farlo bere a piccoli sorsi liquidi non freddi, cercare di far scendere la temperatura con impacchi freddi su fronte, polsi, ascelle, caviglie inguine .
Cosa avere sempre in valigia
Quando si parte con un bambino piccolo o grande che sia:
Antipiretico, termometro, crema solare, cappellino, crema per punture di insetto, crema per piccoli traumi e acqua ossigenata per piccole ferite, cerotti e poi tanta voglia di divertirvi con i vostri splendidi bambini.
Buone vacanze a tutti
Maria Paola Latino , pediatra