
Dal Nido alla Scuola dell’Infanzia: prime autonomie
Il passaggio dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia è certamente un cambiamento che crea ansia nei genitori che sperano di aver scelto la scuola giusta per il proprio figlio.
L’asilo nido è un ambiente familiare a dimensione bambino, le educatrici sono punti di riferimento che creano sicurezza e relazione. Imparano a conoscere i piccoli nelle loro quotidianità quasi a colmare l’assenza dei genitori. I bambini, dopo la fase di inserimento, si trovano in un ambiente che accettano come proprio, vivendolo con naturalezza.
Ma i genitori si consultano con preoccupazione con il pediatra e chiedono spesso:
“Ma il nostro bambino sarà pronto per entrare in una scuola nuova, con l’aula e i banchi, con tanti bambini di età diversa ?”
“Quando parla non tutti lo capiscono, e poi chiederà di andare in bagno? “
“E a mangiare come farà, perché ancora si lascia imboccare?”
Nella scuola dell’infanzia certamente vengono richieste maggiori autonomie, ma in tutti i casi le maestre saranno sempre pronte ad aiutare nella crescita i bambini specie i più piccoli. Inoltre i bambini impareranno le varie regole e comportamenti, imiteranno i più grandi e nel giro di pochi mesi noterete una grande evoluzione.
Il loro linguaggio farà passi da gigante, perché tra di loro i bambini inizieranno ad aggregarsi, a giocare e quindi a parlare, pertanto anche i più pigri attiveranno un meccanismo di recupero.
Nascono le prime relazioni e le prime scelte, l’amichetto o l’amichetta del cuore, si cercano, giocano, tanto che in seguito chiederanno, di vedersi anche dopo la scuola.
Ma cosa può fare la famiglia per preparare il proprio figlio al cambiamento?
Sicuramente evitare di parlare continuamente del cambiamento, ma semplicemente mostrare al bambino la nuova scuola, far vedere la strada da percorrere e rassicurarlo, dicendo che la mamma ed il papà saranno molto orgogliosi di accompagnarlo.
Acquistate insieme lo zainetto e ciò che è necessario da mettere dentro, il grembiulino, se serve, o la divisa.
Durante questo periodo di vacanze cercate di rendere il bambino più autonomo, sia nel mangiare, sia dal pannolino, sia nel lavarsi le mani o andare in bagno.
Insegnate a togliere e mettere le scarpe e se nella scuola che avete scelto non è regola il sonnellino pomeridiano, abituatelo piano piano a saltarlo anche a casa.
Fate in modo che il bambino impari a conoscere i suoi vestiti, cappotto, cappello, scarpe, zainetto, perché il bambino dovrà essere responsabile delle sue cose ed insegnategli a riporle anche a casa, sempre nello stesso posto, come dovrà fare a scuola nel suo armadietto.
Il bambino della scuola d’infanzia farà molte attività, sia didattiche che ludiche, saranno momenti intensi che chiederanno concentrazione ed energia, pertanto organizzate i loro pomeriggi senza troppi impegni (nuoto, inglese, danza, parco ….), Il bambino ha bisogno anche di stare a casa, giocare con i genitori, godersi i suoi giocattoli e farsi coccolare. La cena deve essere proposta entro le 19, perché le ore di sonno dovranno essere molte (specie se non ci sarà il sonnellino pomeridiano) e quindi entro le 20,30 –21.00, a letto, possibilmente nella propria cameretta, addormentandosi con la favola o un libro letto da mamma o papà.
Se riuscirete a mantenere i giusti ritmi, a dare delle regole ben cadenzate, il vostro bambino si abituerà presto alla nuova realtà scolastica, che certamente apprezzerà moltissimo.
Dott.ssa Maria Paola Latino
Specialista in Pediatria
Sostegno alla genitorialità
Consulente pediatrico di Scarabocchiando