“Storia di una faNiglia”, quando l’amore ha due paia di lunghe orecchie: un libro sulla famiglia e sulla disabilità
Ecco come è nato il primo libro che parla di disabilità ai bambini attraverso la storia di un coniglietto coraggioso. Ma parla anche dei tanti modi di essere famiglia e del porto sicuro che ogni famiglia dovrebbe essere qualunque cosa accada.
Famiglia, si sa, è il posto dove ti senti a casa. Famiglia è il posto dove trovi coloro che ami: non importa quanto siano alti o bassi, belli o brutti, di che colore siano o… quante zampe abbiano!
Questa è la storia di una famiglia speciale, così speciale da esserlo in un’infinità di modi che vi appassioneranno, ispireranno e commuoveranno.
La famiglia di Silvia Passoni che, ad un certo punto della sua vita, decide di diventare nido famiglia e di entrare a far parte di un’altra grande famiglia, quella di Scarabocchiando.
La famiglia di Silvia, che era composta da due persone e due paia di lunghe orecchie.
La famiglia di Silvia che, ad un certo punto, si è misurata con la disabilità: quella del piccolo Tato, coniglietto che a causa di un’encefalite ha perso la vista e la possibilità di muovere le sue zampine nel modo corretto.
Tato e Polly sono i nomi dei due conigli che per tanto tempo hanno fatto parte della famiglia di Silvia, con cui spesso i bambini del suo nido amavano giocare. I bambini, specie se così piccoli, non vedono la diversità nella disabilità, ma solo qualcosa che un amico ha e per il quale bisogna aiutarlo e stargli vicino.
Tato e Polly non ci sono più da due anni, ma dopo un anno dalla loro morte Silvia ha pensato, grazie anche alla sua grande esperienza con i bambini, che la storia della sua famiglia – anzi FaNiglia – andava raccontata per offrire una chiave di lettura diversa sulla disabilità e su come questa viene vissuta da chi ci convive ogni giorno, non solo i diretti interessati ma soprattutto la famiglia e gli amici.
E così Silvia comincia la sua ricerca in giro per librerie: scopre che non sono molti i libri che raccontano la disabilità ai bambini e alle famiglie. Men che meno, libri che aiutino chi sta vicino a una persona disabile a capire meglio come farlo, come capire i suoi e i propri sentimenti.
Che il protagonista sia poi un coniglio, beh… praticamente impossibile!
E così negli ultimi sei mesi Silvia, assieme all’illustratrice Debora Anzini che ad un certo punto le inviava bellissimi disegni di coniglietti da Parigi dove si era trasferita, ha lavorato alacremente a questo delizioso volume che racconta semplicemente la storia di una famiglia, di un amore uguale verso tutti i suoi membri, di questo amore che a un certo punto si misura con la difficoltà della disabilità.
Allora, grazie a un coniglietto disabile che si dimostra costantemente coraggioso e volenteroso di dare il meglio di sé, si può raccontare ciò che ciascuno di noi può imparare dai più piccoli e i più deboli: un grandissimo amore per la vita. La gioia, quella più spontanea e autentica, di vivere.
E la storia di questi due coniglietti sorprende e commuove, anche perché la piccola Polly, nei tre mesi in cui era sopravvissuta al suo compagno di vita, cercava costantemente il contatto umano, anche quello dei bambini del nido.
Quegli stessi bambini che erano tutti presenti, assieme alle loro famiglie, alla presentazione di Storia di una FaNiglia. Dimostrando quanto amore può nascere attorno a un piccolo coniglietto con disabilità, attorno a una famiglia, attorno a un nido di famiglia.
Quegli stessi bambini che il giorno dopo avevano già letto e riletto decine di volte tutto il libro. Merito anche della consuetudine alla lettura a cui Silvia li ha abituati nel suo nido di famiglia: un nido che ha sempre molte richieste, che in breve arriva al “tutto esaurito”, in cui i bambini imparano tantissimo anche con le uscite mattutine per andare al mercato o facendo l’orto in primavera.
Che imparano che nella vita devi sempre provarci. Provare e riprovare. Una cosa che si impara in un nido anche guardando un tenace coniglietto che sfida la disabilità, per portare un messaggio di amore, gioia e speranza che grazie ad un libro – ah, il potere delle storie! – non sarà mai dimenticato.
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Il prezzo del libro è di 12 euro. È un libro con codice ISBN quindi registrato.
Le copie si possono richiedere direttamente all’autrice, Silvia Passoni.
Chiunque voglia acquistarlo potrà farlo tramite mail dedicata: storiadiunafaNiglia@gmail.com (ci va proprio la N in maiuscolo)
“Una storia vera e speciale… di una mamma e un papà umani, due coniglietti e tutte le emozioni piacevoli e meno piacevoli che li hanno accompagnati. Pagine che raccontano di una disabilità che ha cambiato Tato e di conseguenza gli equilibri di tutti i membri della famiglia. Una disabilità accolta da tutti e trasformata in risorsa. Perché nella vita a volte ci accadono cose anche se non vogliamo… ma tutti insieme possiamo aiutarci e ritrovare il nostro felici e contenti!”
Un abbraccio
Silvia
Per ordinare il volume “Storia di una FaNiglia” potete scrivere a: storiadiunafaNiglia@gmail.com