Diario di Bordo Scarabocchiando a casa di…

DIARIO DI BORDO DEI SERVIZI EDUCATIVI SCARABOCCHIANDO A CASA DI…

Il diario di bordo dei servizi educativi Scarabocchiando a casa di… è uno strumento ottimale che ci aiuta ad essere più consapevoli e fa si che gli avvenimenti e le sensazioni che ci teniamo dentro siano visti da noi in modo più razionale.

La scrittura ha il vantaggio di fermare i pensieri che vagano confusi nella nostra mente, favorendo al contempo un distacco dalle forti emozioni. Ci aiuta ad entrare nelle emozioni dando parola al nostro sentire, a diventare resilienti attraverso la pratica costante, allargando sempre più nuovi orizzonti di conoscenza e intensificando le qualità delle nostre relazioni.

Come tutti gli anni, da quando abbiamo iniziato questo bellissimo progetto Scarabocchiando, il mio obiettivo è sempre rimasto quello di voler migliorare la qualità dei nostri servizi partendo dalla formazione, supervisione ed osservazione. Proprio da quest’ultimo punto, ho voluto aggiungere uno strumento che potesse aiutare nell’auto-osservazione le nostre Mamme/Educatrici/Gestrici, affinché potessero condividere il loro quotidiano, fatto di famiglia e lavoro, con i nostri specialisti che restato sempre a loro disposizione pronti ad offrire consigli li dove possono essere d’aiuto.

Il Diario di bordo è inteso come uno strumento finalizzato a costruire un archivio della memoria da compilare ogni due mesi col fine di condividere tutto ciò che di costruttivo viene organizzato dalle educatrici e dallo stesso coordinamento pedagogico.

Inoltre lo ritengo un ottimo strumento di autovalutazione, per conoscere e riconoscere i propri limiti.

Nel Diario di bordo si descrivono i principali avvenimenti sotto forma di racconto sintetico, che tiene conto delle seguenti informazioni come ad esempio:

  • Le presenze nel Servizio indicando eventuali assenze prolungate (bambini/e, gestrici, co-gestrici, collaboratrici), inserimenti.
  • L’andamento degli ingressi nel Servizio: il clima sociale, eventuali conflitti e interventi delle gestrici per contenerli, comportamenti particolari.
  • Lo svolgimento delle attività: le principali attività svolte dalle bambine e dai bambini spontaneamente, con o senza il coinvolgimento delle gestrici, o proposte dalle gestrici, interessi manifestati, eventuali rituali.
  • La cura dei momenti di cura/routine (merenda, cambio, pranzo, sonno), eventuali rituali.
  • I momenti di transizione: come sono avvenute le transizioni da un momento all’altro e gli eventuali rituali che hanno segnato l’avvio di un momento o scandito il passaggio da un momento all’altro.
  •  L’uso dello spazio da parte delle bambine e dei bambini: quali aree (angoli ludici) sono state maggiormente utilizzate e secondo quali modalità. Eventuali cambiamenti nella disposizione dello spazio apportati dalle gestrici.
  • La gestione delle uscite: modalità e ritmi del ricongiungimento con i familiari, comunicazioni tra gestrici e genitori.
  •  L’osservazione ed il riconoscimento di eventi particolari.
  •  Autoanalisi: riesci a conciliare facilmente lavoro e famiglia?

A cura di Katiuscia Levi

Presidente e coordinatrice nazionale della rete nazionale di Nidi Famiglia Tagesmutter e servizi educativi Scarabocchiando a casa di…

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