Cambio di stagione e il mal di primavera nei bimbi: Come affrontarlo?

I vostri bimbi sono più stanchi capricciosi e irritabili? È tutto normale: è arrivata la primavera e tutti quanti compresi loro soffrono il “mal di primavera”.
Scopriamo insieme di cosa si tratta: il mal di primavera è un disturbo provocato dal cambio di stagione che molto spesso segue un inverno impegnativo. Mentre le giornate si allungano, la natura si risveglia e si ha più tempo per stare all’aperto e fare attività in famiglia. Tutto fantastico se non fosse che il nostro corpo sembra muoversi in direzione opposta.
E questo vale anche per i più piccolini che soffrono il cambio di stagione. I principali sintomi sono:

  • stanchezza,
  • inappetenza,
  • irritabilità
  • nervosismo,
  • insonnia o, al contrario, sonnolenza.

Cosa possiamo fare, quindi? Abbiamo raccolto alcuni consigli utili su come affrontare questo mal di primavera e aiutare i vostri bimbi ad avere la giusta energia.

  1. Alimentazione: Qui la parola chiave è “alleggerire”. E’ è importante garantire ai bimbi una dieta libera da grassi animali, farine raffinati e zuccheri. Sono ben accetti i vegetali di stagione (frullati, polpettine, vellutate, scegliete voi la forma!!) i cereali integrali, e carni bianche, pesce al vapore, uova, formaggi freschi e tanta tanta acqua! Fondamentali sono anche l’attività fisica e il tempo (finalmente) trascorso a giocare all’aperto.
  2. Abbigliamento e temperatura in casa: il famoso abbigliamento “a cipolla” qui è d’obbligo! Vestire i piccini a strati senza coprirli troppo è la soluzione migliore. Come abbiamo detto il tempo passato all’aperto aumenta così come la paura che si possano ammalare e automaticamente si pensa di coprirli di più. Invece è sbagliato, perché loro rischieranno di sudare se corrono o hanno caldo e potrebbero ammalarsi facilmente. Quando si parla di temperature primaverili bisogna stare attenti anche agli sbalzi tra ambiente interno ed esterno. Infatti, un altro fastidio che il bimbo potrebbe avere è stare in un ambiente troppo riscaldato rispetto all’aumento della temperatura esterna. Qui gestori e gestrici fate particolarmente attenzione al vostro termostato!
  3. Relax – Relax – Relax! Nei nidi, proponetegli attività più rilassanti. Questo aiuterà sia i bimbi che reagiscono al mal di primavera con un eccesso di energia sia quelli che si sentono più stanchi. Dedicate più tempo alla lettura di libri, a disegni o qualsiasi altra attività che a seconda delle attitudini del bimbo possa aiutare a rilassarlo.

Se i vostri piccini sono poi allergici al polline, i consigli utili arrivano direttamente dal Bambino Gesù.
Gli esperti hanno infatti stilato 10 regole: 5 consigli utili e 5 cose inutili. Vediamoli insieme:

  • Evitare gite in campagna nelle ore mattutine, soprattutto nei giorni di sole con vento e clima secco;
  • Scegliere come meta delle proprie vacanze località di alta montagna o di mare. Ricordare che per altitudini medie (600-1000 metri) le stesse piante liberano i pollini circa un mese più tardi rispetto alla pianura;
  • Verificare la pulizia dei filtri di condizionamento dell’auto e della casa;
  • Non tagliare l’erba del prato e non sostare nelle vicinanze di altri spazi in cui sia stata tagliata l’erba;
  • Evitare il contatto con il fumo di tabacco, polveri e pelo di animali.
  • Evitare i prati, i campi coltivati e i terreni incolti: i pollini si diffondono dovunque, sono progettati per questo;
  •  Chiudere le finestre o evitare che il bambino esca di casa;
  • Abitare ai piani alti;
  • Mettere mascherine sul viso del bambino a coprire e proteggere il naso e la bocca, mettere occhiali da sole o cappelli con visiera;
  • Fare lavaggi endonasali: le prove di efficacia sono tenui, il fastidio per il bambino è certo.

Giorgia Fogu per il Blog Scarabocchiando a casa di…

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